Linee guida dell’ANAC sul nuovo Codice degli Appalti

Importanti  Novita’  Sul Fronte  Dei  Lavori  Pubblici Nuovo Codice Dei Contratti: Le Linee Guide Dell’Anac E Il Documento Delle Proposte Elaborato Dal Consiglio Nazionale Degli Architetti Ppc.

Pubblicate-le-Linee-guida-anac-codice-appalti-860x300_c

A seguito dell’emanazione  del Decreto Legislativo n. 50/2016, che recepisce le direttive comunitarie 23, 24 e 25 del 2014, è stato avviato dallo Stato Italiano un processo di revisione del quadro normativo in materia di Lavori Pubblici, che sta coinvolgendo anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che, durante la prima parte del mese di maggio, ha posto in consultazione la bozza delle prime sette linee guida, che riguardano soprattutto i servizi di architettura e ingegneria (SAI).  Anche in questa occasione, il Consiglio Nazionale degli Architetti ha elaborato, unitamente alla Rete del Professioni Tecniche, un documento con il quale le linee guida sono state emendate ed integrate allo scopo di raggiungere  una serie di obiettivi, dei quali si evidenziano i seguenti:

  1. Aprire il mercato dei lavori pubblici, superando le criticità determinate dal nuovo codice, ove subordina l’accesso alle gare per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria (SAI) al possesso di requisiti come il fatturato degli ultimi tre anni e le esperienze professionali maturate negli ultimi dieci anni. In particolare, con il documento, viene dimostrato come tali requisiti possano essere superati puntando su una semplice polizza assicurativa ed estendendo le esperienze maturate dei concorrenti all’intera carriera professionale, garantendo contestualmente meccanismi premiali per l’inserimento di giovani professionisti, quali la valutazione delle competenze acquisite mediante la formazione professionale di cui al DPR137/2012, specifica sul servizio oggetto di affidamento).
  2. Ripristinare regole certe per il calcolo dell’importo a base di gara negli affidamenti di S.A.I.;
  3. Rilanciare concretamente i concorsi, quale migliore strumento per l’affidamento della progettazione;
  4. Introdurre una griglia di valutazione che possa ridurre al minimo la discrezionalità delle giurie negli affidamenti di S.A.I. con il criterio dell’Offerta Economicamente più Vantaggiosa;

Comunque, per una maggiore chiarezza, gli interessati potranno prendere visione del documento integrale presentato all’ANAC, redatto dal Tavolo “Lavori Pubblici” della Rete delle Professioni Tecniche, coordinato dal Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Rino La Mendola.

Scarica  Linee Guida sui Servizi di Architettura e Ingegneria, emendate dalla RPT: Documento RPT per consultazione on-line ANAC 16-05-16

Il documento che è stato, per grandi linee, annunciato in occasione di un incontro tecnico trasmesso in streaming – che si è svolto lo scorso 19 maggio a Roma,  nella sala Sirica della sede del CNA,  seguito in diretta presso tutte le sedi degli Ordini degli Architetti d’Italia – è stato  presentato alla conferenza degli Ordini di Italia, tenutasi a Roma venerdì 20 maggio scorso,  riscuotendo ampio consenso.

Durante l’incontro dello scorso 19 maggio sono intervenuti il Presidente del CNAPPC Giuseppe Cappochin, il Vicepresidente del CNAPPC e coordinatore del Tavolo di lavoro della RPT Rino La Mendola, il Consigliere dell’ANAC Michele Corradino ed i relatori della legge delega n°11/2016, Senatore Stefano Esposito e On. Raffaella Mariani.

A fronte delle relazioni di Cappochin e La Mendola, il Consigliere  dell’ANAC Corradino ha valutato positivamente il contributo offerto dalla RPT, anticipando che l’ANAC potrebbe accogliere gran parte dei suggerimenti  proposti dalla stessa Rete in occasione della consultazione, mentre i relatori della legge delega, Esposito e Mariani, hanno condiviso la necessità di far partire il nuovo codice e di lavorare immediatamente sul primo decreto correttivo, che si rende necessario per superare le criticità rilevate dagli architetti e dalle professioni tecniche.

Con una newsletter successiva, vi daremo notizie sul documento redatto dal tavolo della RPT, nell’ambito della redazione del primo decreto correttivo, che, come anticipato dai relatori della legge delega, potrebbe essere presto varato dal governo,  in forza della stessa legge 11, che offre  al governo l’opportunità di  superare le criticità rilevate dopo l’entrata in vigore del nuovo codice (D.Lgs.50/2016), varando appositi decreti correttivi entro un  anno dall’entrata in vigore del stesso codice (18 aprile 2017).

Shortlink: