Aggiornamento Bandi Tipo

Aggiornamento bandi tipo per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria a liberi professionisti al D.L. 18 aprile 2019 n. 32 e convertito nella Legge 14 giugno 2019 n. 55

Gentile Collega, a dicembre del 2018 Ti abbiamo comunicato che l’Assessore alle Infrastrutture ed alla Mobilità della Regione Siciliana, On. Marco Falcone, con decreto n° 50 Gab del 5 dicembre, ha approvato i propri bandi tipo per i concorsi di progettazione e per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria ai liberi professionisti, riprendendo i contenuti dei bandi tipo già redatti dal nostro Consiglio Nazionale degli Architetti ed in particolare dal Dipartimento Lavori Pubblici, coordinato dal nostro Vice Presidente del CNAPPC Rino La Mendola, pubblicati sulla home page dello stesso CNAPPC nel mese di novembre 2017 e già aggiornati alla data del 12 agosto 2019.

Desidero esprimere il mio compiacimento per il fatto che la Sicilia è la prima Regione di Italia ad aver dotato le stazioni appaltanti che operano sul territorio regionale di bandi tipo, che garantiscono regole chiare e trasparenti, per l’affidamento dei Servizi di Architettura ed Ingegneria.

Con Decreto del Dirigente Generale, arch. Salvatore Lizzio, n. 616/2019 del 27/08/2019 del Dipartimento Regionale Tecnico, nel porre sempre la massima attenzione alle nuove normative, i Bandi Tipo suddetti sono stati aggiornati al D.L. 18 aprile 2019 n. 32, convertito nella Legge 14 giugno 2019 n. 55.

Anche questa volta, è stato effettuato un grande lavoro di aggiornamento della guida alla redazione dei bandi e dei 12 allegati, un valido strumento di lavoro per tutte le Stazioni Appaltanti.

In particolare, i bandi tipo redatti dal Dipartimento Tecnico della Regione Sicilia riducono al minimo il peso dei requisiti economico-finanziari, promuovendo l’opzione di cui all’art. 83 comma 4, lettera c) del codice, per sostituire requisiti da chiedere ai concorrenti che chiudono il mercato (come il fatturato o il numero di dipendenti della struttura professionale) con requisiti alternativi quale il semplice possesso di una polizza assicurativa, già peraltro obbligatoria per effetto del DPR 137/2012. Questo è uno dei tanti elementi introdotti dai bandi tipo per abbattere quel muro, eretto da precedenti norme sprezzanti della qualità del progetto, che hanno progressivamente chiuso la porta dei lavori pubblici agli studi professionali medio-piccoli (che nel Paese sono più del 90%), riservando il mercato solo a chi ha avuto la fortuna di lavorare negli ultimi anni e di produrre conseguentemente fatturati significativi.

Nei bandi tipo approvati dalla Regione, non mancano chiari segni di apertura dei concorsi ai giovani talenti e comunque ai professionisti (anche meno giovani) che sono in grado di offrire progetti di qualità, anche se non sono in possesso di grandi strutture professionali, con notevoli requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi. I bandi tipo, in sintesi, sfruttando l’opzione introdotta dall’art.152 comma 5 del codice (introdotto in recepimento ad un emendamento del CNAPPC), prevedono che i requisiti speciali vengano dimostrati dal vincitore, a valle della procedura concorsuale, anche costituendo un raggruppamento di professionisti. Questo è un passo importante per restituire potere contrattuale ai cervelli e non più ai fatturati, che rilancia di fatto la centralità del progetto di qualità nell’esecuzione delle opere pubbliche.

Cogliamo questa azione quale chiaro segno di inversione di tendenza di quella politica al momento tesa a centralizzare la progettazione presso la pubblica amministrazione, soffocando di fatto un mercato della libera professione, già in crescente sofferenza negli ultimi anni.
Si riporta appresso il link utile per scaricare i bandi tipo e la guida all’uso degli stessi.

L’occasione è gradita per porgere saluti cordiali.

Il Consigliere delegato al Dip. LL.PP. – ONSAI e Concorsi
Francesco Romano

Il Presidente
Alfonso Cimino

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